Veicoli alimentati a benzina
La benzina è una tipologia di carburante utilizzato nei cosiddetti motori “a scoppio”. In realtà, nei motori a benzina non avviene nessuno scoppio, questi infatti sono motori ad accensione comandata, in cui l’accensione del combustibile viene innescata dalla scarica elettrica emessa dagli elettrodi di una candela di accensione.
La benzina viene impiegata con il ciclio otto, ideato nel 1862 dal francese Beau de Rochas e applicato nel 1877 dal tedesco N.A. Otto, da cui prese il nome. Il motore a benzina come prima fase ha l’aspirazione, che ha inizio con l’apertura delle valvole d’aspirazione, le quali permettono al pistone di risucchiare all'interno del cilindro una massa gassosa composta da aria e carburante formata dall'iniettore.
La fase di compressione prevede la risalita del pistone dal punto morto inferiore a quello superiore, con la chiusura delle valvole. L’espansione è una fase che avviene dopo l’accensione e la combustione della benzina, la quale causa il conseguente innalzamento della pressione e della temperatura all'interno dei cilindri. Il pistone a questo punto viene mandato verso il basso dall'esplosione all'interno del cilindro e crea una forza motrice che viene utilizzata per lo spostamento dei veicoli.
Come ultima fase troviamo lo scarico dei gas combusti mediante il ritorno del pistone verso il punto morto superiore e con l’apertura delle valvole di scarico. A parità di cilindrata il motore a benzina consuma di più del motore Diesel, ma genera più potenza.
Inoltre un veicolo a benzina costa mediamente di meno, ma la benzina costa più del Diesel. Per questo prima dell’acquisto di un’autovettura è consigliato capire le proprie esigenze.
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