Bollo auto: quando e come pagarlo
Il bollo auto va pagato sempre, anche se la macchina non circola. Bisogna fare attenzione poi a interessi e sanzioni, che scattano automaticamente se la tassa viene pagata in ritardo. Ecco una piccola guida che ti aiuta nel calcolo e nel pagamento del bollo auto.
Anche se tieni la macchina nel box per 365 giorni all’anno, il bollo auto lo devi pagare lo stesso: è una tassa di possesso (altra cosa è la tassa di circolazione, che si applica solo ai veicoli cosiddetti “storici”). Il bollo auto si calcola in base alla potenza della vettura (espressa in kilowatt) e al suo impatto sull'ambiente (Euro 0, Euro 1, Euro 2 e cosi via). Entrambi i dati, cioè potenza e livello di emissioni, li trovi sul libretto di circolazione. Clicca QUI per identificare la classe ambientale.
Occhio alla scadenza
In linea generale, questa tassa va versata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente. Dato che ogni Regione può variare la scadenza del bollo, è meglio fare una verifica prima di versare, perché in caso di ritardi bisogna pagare interessi e sanzioni. Su internet ci sono alcuni utili strumenti di calcolo del bollo. Il servizio gratuito dell’AGENZIA DELLE ENTRATE offre la possibilità di calcolare il bollo sulla base dei kilowatt o dei cavalli fiscali della vettura, di calcolarlo in base alla targa (tranne per la provincia autonoma di Bolzano) e di verificare i pagamenti effettuati (questo servizio vale solo per Marche, Friuli, Sardegna, Sicilia e Valle D’Aosta). Il calcolo del bollo in base alla targa è molto utile in caso di pagamento oltre il termine di scadenza, perché indica anche l’importo di sanzioni e interessi che devi versare. Alcune Regioni, sui loro portali, dispongono di calcolatori che danno anche informazioni relative ai pagamenti effettuati o alla possibilità di pagare online il bollo. Sul sito dell’Aci, è possibile calcolare il bollo partendo dalla targa del veicolo. Il sito dà anche la possibilità di pagare il bollo online, ma solo per alcune Regioni: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria, oltre alle Province Autonome di Trento e di Bolzano. Il servizio è gratuito solo per i soci Aci. Gli altri pagano: le commissioni ammontano a ben l’1,2% del bollo da versare oltre a 1,87 euro di commissione fissa.
Pagare il bollo auto
Il bollo auto può essere pagato in tabaccheria, negli uffici Aci, nelle agenzie di pratiche auto e in alcune banche (anche tramite sportello bancomat oppure ricorrendo all'internet banking). In Posta, nella maggior parte dei casi, devi compilare un bollettino in cui va indicato il numero di conto corrente postale della Regione. Nelle regioni convenzionate con l’Aci, negli uffici postali trovi il bollettino di pagamento già preintestato: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria (più le province di Bolzano e Trento). A parte alcune banche, tutte le modalità di pagamento comportano il pagamento di una commissione: tabaccherie, uffici Aci e agenzie di pratiche auto chiedono una cifra fissa di 1,87 euro. I siti delle singole Regioni, se offrono questo tipo di servizio, applicano tariffe diverse tra loro, spesso in percentuale sull'importo da versare.
Il primo bollo per l'auto nuova
Il primo bollo deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese d’immatricolazione (rilevata da carta di circolazione o dal foglio di via rilasciati dalla Motorizzazione). Se però l’immatricolazione è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, il termine di pagamento è l’ultimo giorno del mese successivo. In ogni caso, il mese d'immatricolazione deve essere pagato per intero (anche nel caso limite dell’immatricolazione avvenuta l’ultimo giorno del mese). La tassa è dovuta per un periodo superiore ad otto mesi e fino alla prima scadenza utile di aprile, agosto o dicembre per le autovetture con potenza superiore ai 35 kW. Per le autovetture con potenza fino a 35 kW e per tutti i motoveicoli va effettuato per un periodo superiore a sei mesi e fino alla prima scadenza utile di gennaio o luglio. Per gli autocarri, gli autobus e gli autoveicoli speciali, va effettuato per un periodo minimo di due mesi e sino alla prima scadenza utile di gennaio, maggio o settembre.
Auto acquistata usata
Per l’auto acquistata usata occorre distinguere l’acquisto da un privato dall'acquisto presso un rivenditore autorizzato. Nell'uno e nell'altro caso, se l’auto acquistata usata è coperta da bollo in corso di validità, il primo pagamento da parte dell'acquirente deve sempre collegarsi alla scadenza del precedente bollo, con versamento da eseguire entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza.
Per l’auto acquistata usata presso un rivenditore che ha attivato il regime di esenzione, si debbono applicare le medesime regole valide per l’immatricolazione delle auto nuove (si veda sopra "Il primo bollo per l'auto nuova").
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